Alexandre Cuissardes – Società
I medici in nero: è giusto, per salvare l’anima di qualcuno, cercare di uccidergli il cervello?
I medici in nero: è giusto, per salvare l’anima di qualcuno, cercare di uccidergli il cervello?
Per questa rivoluzione bisognerà dare tutto, bisognerà dare tutto e non sarà mai abbastanza.
Le regole, i dogmi la burocrazia il controllo, tutti oggetti che inquinano i miei pensieri.
È più che evidente che, per interessi personali o con secondo fine, non a tutti interessa un’Italia più giusta e attenta ai diritti umani, civili e sociali senza distinzione di qualsiasi genere e in modo equo ed eguale per tutti. Ma, senz’altro, a Lei interessa sì un cambiamento radicale in tutti gli aspetti, dato che è stata sempre vittima e non artefice o complice di questo sistema corrotto, malato e decadente che, come un cancro, La rende ogni giorno più debole, povera e indifesa rispetto a quasi tutte le altre nazioni europee.
I requisiti per essere un “tipico italiano all’italiana” sono:- avere una squadra di calcio da tifare- qualcuno da offendere su internet- i politici ai quali dare la colpa di tutto- la capacità di vedere solo gli errori degli altri e non i propri.
Non ho niente contro i Vietcong, loro non mi hanno mai chiamato negro.
Prova vergogna chi a causa di una ingiusta sentenza viene condannato, perde tutto. Non prova nessuna vergogna chi lo porta a questo.