Emanuele Ricci – Società
Terre ed oceani sono così opposti e diversi, eppure si abbracciano da milioni di anni! Quindi non capisco perché una semplice diversità di colore debba farci odiare.
Terre ed oceani sono così opposti e diversi, eppure si abbracciano da milioni di anni! Quindi non capisco perché una semplice diversità di colore debba farci odiare.
Siamo una generazione psicologicamente instabile, cambiamo umore di continuo, viviamo incatenati a noi stessi quando in realtà vogliamo la libertà, la libertà di abbandonare il passato per proiettarci in un futuro migliore.
Nei regimi democratici le élites del potere sono scelte dal popolo, ma sono guidate dalle forze economiche, dominate dall’egoismo e illuminate dall’ignoranza.
Distruggere è facile, bastano rabbia forza e numero.Il problema è ricostruire, per farlo servono grande intelligenza, poca rabbia, molta lucidità.
L’evoluzione dei tempi ci ricorda che venti anni fa quando si guadagnava il primo stipendio, metà si regalava ai nonni perché non avevano di che vivere.Oggi i nonni sono costretti a restituire ciò che gli è stato donato, interessi compresi.
In questa società malata, per il potere, si versa sempre molto sangue ma per la povertà, non s’investe neppure un soldo.
Il brigante del Vangelo è l’esempio degli imbroglioni che controllano la nostra vita. E “le armi per batterli le abbiamo nel cuore”. La nostra generazione è malata, svogliata, inquieta, non ha esempi da seguire. Ogni nuovo papà dovrebbe impegnarsi per migliorare i suoi figli e se i personaggi della vita pubblica non lo fanno, gli esempi dovranno essere loro, i genitori, la famiglia con tutti i suoi valori.