Francesca Burgio – Società
La politica con le sue leggi rende i capitalisti sempre più ricchi i lavoratori sempre più poveri.
La politica con le sue leggi rende i capitalisti sempre più ricchi i lavoratori sempre più poveri.
È veramente maturo chi sa di aver torto e lo riconosce. Sfortunatamente per alcuni il mio carattere è particolarmente forte e indipendente, non sopporto chi si atteggia, chi vive di etichetta, chi usa arroganza, presunzione e convenienza, chi fa grandi giri di parole credendo di aver detto molto e invece ha solamente perso fiato, non soltanto con me, ma con tutti.
Il frutto del vivere è colorato, ma il marciume lo sta dilaniando da dentro.
Sono a favore della censura: ti affina la creatività, se qualcuno ti blocca sei costretto ad aggirare l’ostacolo. Detto questo, oggi non c’è censura e neanche satira.
Ci sono personaggi che fanno rimpiangere quelli che l’etichetta di delinquente ce l’hanno scritta in faccia.
Si scrive giustizia, si pronuncia fortuna.
La mia vita si trova in bilico tra bene e male. Il bene: l’anarchia che cerca di liberare le persone da un governo dittatoriale. Il male: la società. Brama: potere e ricchezza fregandosene del popolo che muore non solo dentro, ma anche fuori. Il governo ha steso un velo sulla mente delle persone facendole credere che il bene è il male, e il male è il bene. Il problema adesso è questo. Se qualcuno mi chiedesse che parte appoggio dovrei rispondere: “il bene che secondo i vostri occhi è il male”?