Marco Albanelli – Società
I compleanni, non c’è cosa più assurda che festeggiare l’avanzare dell’età, con la cattiveria di ricordare che sei vicino alla fine…
I compleanni, non c’è cosa più assurda che festeggiare l’avanzare dell’età, con la cattiveria di ricordare che sei vicino alla fine…
Nessuno può più parlare di “capitalismo straccione”. L’ottimismo per il futuro non è fuori luogo, ma ora serve il secondo sforzo: modernizzare il sistema-Paese.
Ma che paura che ho d’essermi bruciato e aver creduto d’aver capito tutto, quando invece ancora adesso non ho capito niente. Niente, niente, niente! E niente alibi, niente balli o rinfreschi, ma veli pietosi stesi, al passaggio d’un povero naufrago che con Rimbaud tra le mani andava leggendo “democrazia” in mezzo a tutta questa bella gente.
Anche la stupidità segue le leggi dell’evoluzione e così da un’entità semplice, omogenea ed indifferenziata si è trasformata con l’uomo in un mostro sempre più complesso, eterogeneo e differenziato.
La democrazia è la volontà di non arrendersi di fronte a qualsiasi forza, a qualsiasi potere che pretende di essere irresistibile.
Il mondo è semplicemente diviso in due classi: coloro che credono all’incredibile, come il pubblico, e coloro che fanno cose incredibili.
Quello che non ho sono le tue parole per conquistarmi il cielo, per guadagnarmi il sole.