Marcelino Camacho Abad – Società
Noi lavoratori continuiamo a essere il parente povero della democrazia.
Noi lavoratori continuiamo a essere il parente povero della democrazia.
Non capisco come possano essere buoni i frutti di una società marcia.
Nella nostra società si è sviluppata una sorta di abitudine, quella di disdegnare le percezioni. Il pensiero è indissolubilmente legato alle emozioni. Unendo le due cose si ottiene un pensiero collettivo scialbo, che a sua volta crea un mercato del sentimento sempre più vario, supportato da assuefatti sempre più poveri.
Se un industriale sta per far fallire i suoi lavoratori interviene lo stato, se un lavoratore cerca di far fallire il suo datore di lavoro, interviene lo stato e lo mette in galera.
Il discorso falso trae le mosse da una falsa premessa.
Questo mondo è privo di sentimenti profondi, ecco perché molta gente si ferma sempre all’apparenza, perché non sa andare oltre.
Come sentiamo vogliamo essere sentiti.