Marco Giannetti – Società
Tutto ciò che appartiene alla storia non l’abbiamo compiuto noi.
Tutto ciò che appartiene alla storia non l’abbiamo compiuto noi.
Molte di quelle persone che dicono di essere servitori dello stato non fanno il loro dovere ma il dovere a modo loro.
Amo la montagna, l’insieme del brusio delle foglie mosse dal vento, detesto l’ipocrisia nel citare bellezza quando è bruttezza, do peso alle parole, agli sguardi, alle carezze, ai baci. Piango per un film d’amore nel suo finale. M’arrabbio facilmente perché permaloso. Amo chi riesce a farmi sorridere l’anima, non tengo mai il muso a chi amo. Credo in un altra possibilità. Credo anche che le cose belle si ottengono superando quelle brutte. Sono geloso come lo è l’albero antico nel veder germogliare un altro seme vicino le sue radici. Sono istintivo e bacio ciò che mi piace. Ci sono e resto, se credo in qualcosa.
Le città si evolvono assieme al pensiero dei suoi cittadini.
Quando cadono i grandi tocca ai piccoli guidare.
Non è impossibile da governare l’Italia, è inutile.
Studiando storia nelle scuole, si riesce a comprendere e capire quanto siamo coglioni.