Francesco Verducci – Società
Parole che si perdono nel vento, di questo son fatte le promesse dei potenti.
Parole che si perdono nel vento, di questo son fatte le promesse dei potenti.
Vorrei patire la fame, solo così mi accontenterei di un dollaro in tasca.
Bisogna crearsi artificialmente un gusto per la vita borghese e le sue micrologie: amarla senza stimarla e, per quanto essa rimanga così al di sotto dell’umano, goderla tuttavia poeticamente come un’altra, diversa ramificazione dell’umano, così come si fa con le rappresentazioni della vita che si incontrano nei romanzi.
Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi.
In questo mondo di finti e di falsi, dominato dalla crudeltà, accompagnata dall’ignoranza, siamo costretti a sopportare le false righe dettate da chi esprime solo menzogne e promesse come marinari. Ma noi, siamo noi per nostra fortuna, restiamo coerenti con i nostri sani principi.
Un popolo che non ha poteri è un popolo che non può avere doveri.
Tagliare il welfare, proteggere i privilegi, questa politica, come insegna la storia, non ha mai prodotto nulla di positivo. Anzi.