Giorgia (Giorgia Todrani) – Società
Non c’è padrone che ci possa comandare!
Non c’è padrone che ci possa comandare!
Tutti siamo consapevoli della difficile e minacciosa situazione in cui si trova la società umana, stretta in una sola comunità da un destino comune; tuttavia solo pochi agiscono tenendo presente ciò. La maggior parte della gente continua a vivere la propria vita giorno per giorno: per metà spaventati, per metà indifferenti, se ne stanno a guardare la spettrale tragicommedia che viene rappresentata sulla scena internazionale di fronte agli occhi e alle orecchie del mondo. Ma su questa scena, sulla quale gli attori sostengono, sotto la luce dei riflettori, le parti stabilite, viene deciso il nostro destino di domani, la vita o la morte delle nazioni.
Ho sentito dire che se c’è violenza sulle donne “se la saranno cercata”.Ho sentito dire che per amore della libertà e della pace “bisogna bombardare”.Ho sentito dire che non siamo razzisti, ma, “questi extracomunitari ci rubano il lavoro”.Non l’ho sentito dire da falegnami, camerieri o minatori,l’ho sentito nei TG da parlamentari votati da noi.
L’effetto castrante della burocrazia.
Andrebbe fatto l’esame del palloncino a chi va a votare, chissà quanti ritiri di carte d’identità.
Nel mio disegno del mondo non c’è la necessità di un’assicurazione.
I Macedoni credono bello che le ragazze siano amate e si uniscano con un uomo prima di sposarsi, ma brutto dopo che si siano sposate; per i Greci è brutta tanto l’una cosa che l’altra… i Massageti fanno a pezzi i genitori e li mangiano e si crede che sia una tomba bellissima venir seppelliti nei propri figli; se invece in Grecia qualcuno facesse questo, sarebbe scacciato e dovrebbe morire coperto di vergogna per aver commesso un’azione brutta e terribile. I Persiani giudicano bello che anche gli uomini si adornino come le donne e che si congiungano con la figlia, la madre e la sorella: i Greci invece giudicano queste azioni brutte e immorali;.