Elias Canetti – Società
Solo nella massa l’uomo può essere liberato dal timore d’essere toccato. Questo capovolgimento del timore d’essere toccati è peculiare della massa.
Solo nella massa l’uomo può essere liberato dal timore d’essere toccato. Questo capovolgimento del timore d’essere toccati è peculiare della massa.
La società non deve esigere nulla da chi non si aspetta nulla dalla società.
Poiché i governanti legiferano sempre nel loro interesse e la giustizia consiste nell’obbedienza alle leggi, ne deduciamo che la società è profondamente ingiusta ed i cittadini devono solo subire le iniquità dei burocrati.
La Libertà, indica l’essere libero, non prigioniero e senza restrizioni e, non mi pare che oggi qualcuno di Noi possa ritenersi in tale agiatezza… c’è qualcuno che la urla e la invoca, Essendone il primo carceriere.
Ogni essere umano è qualcosa di personale e irripetibile; voler sostituire al posto della coscienza personale una collettiva è già una violenza, e il primo passo verso ogni forma di totalitarismo.
Gli operai non hanno patria.Non si può togliere loro quello che non hanno.
Ed oggi che sono i cittadini italiani ad essere esiliati nella disoccupazione, nell’inoccuppazione, nel sistema contributivo, nelle angherie del fisco, nel limbo delle inequità di chi non ha un parente potente, un amico importante, nella nuova schiavitù che non usa catene d’acciaio ma banconote di carta; ebbene oggi che senso ha la festa della repubblica italiana, luogo d’esilio di milioni di italiani sconfitti proprio dai loro rappresentanti e in tempo di pace?Che senso ha?