Giusi Vanella – Società
Mucca pazza, pollo alla diossina, vino al metanolo: la civiltà ci consuma.
Mucca pazza, pollo alla diossina, vino al metanolo: la civiltà ci consuma.
Se il mondo fosse chiaro, l’arte non esisterebbe.
A chi ci trova pieni soltanto di livori spieghiamogli per bene che non siamo noi di fuori. A chi continua a parlare di questa come democrazia mettiamogliela in un sacco, che se la porti via. A chi continua a parlarci di futuro diciamoglielo pure che se lo cacci in culo. E chi promette per avere prendiamolo a calci nel sedere.
Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell’uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.
La voce del silenzio omertoso distrugge la dignità dell’uomo.
Dei fallimenti ci ricordiamo sempre la parola “fallito”, più raramente pensiamo a chi ha provocato i fallimenti, che spesso è il vero criminale.
Nella nostra società si è sviluppata una sorta di abitudine, quella di disdegnare le percezioni. Il pensiero è indissolubilmente legato alle emozioni. Unendo le due cose si ottiene un pensiero collettivo scialbo, che a sua volta crea un mercato del sentimento sempre più vario, supportato da assuefatti sempre più poveri.