Diogene Di Sinope – Società
La folla è madre di tiranni.
La folla è madre di tiranni.
La “società civile” ha solido basamento, su moltitudini d’innocenti cadaveri.
Crede nella democrazia in cui abbiamo privilegio di comunicare, con una efficacia di marciare, o stare in una piazza a sventolare simboli dei diritti e di pace, che imbracciare un fucile, non è dimostrazione da pecore o vigliacchi, ma rappresentazione di un popolo civile!
Io credo che la civiltà sia una patina molto sottile, come la doratura di un orologio da poco, che poi con l’acqua o semplicemente col tempo o alla prima grattata contro un muro va via e lascia vedere cosa c’è sotto: il grigio e il freddo dell’acciaio.
La famiglia è la più grande ricchezza che l’uomo possiede, si faccia in modo da non sciuparla.
Il mondo non si è mai presentato diviso come ora: guerre di religione, genocidi, crisi economiche, recessione, povertà, mancanza di rispetto per il pianeta. E tutti vogliono vedere immediatamente risolti perlomeno alcuni dei problemi che affliggono l’umanità o la propria vita personale. Ma l’orizzonte appare sempre più buio a mano a mano che avanziamo verso il futuro.
Troppo spesso nella nostra società dello spettacolo chi uccide, tortura, sevizia, diventa un eroe, anche se si tratta di un eroe negativo.