Michel Foucault – Società
Non esiste una sola cultura al mondo in cui sia permesso di fare tutto.
Non esiste una sola cultura al mondo in cui sia permesso di fare tutto.
Non era senza dubbio necessaria una rivoluzione per insegnare al mondo che l’estrema sproporzione delle fortune è la sorgente di molti mali e di molti crimini; ma siamo anche convinti che l’uguaglianza dei beni è una chimera.
L’opera umana è sempre macchinosa e fragile, basta un soffio per distruggerla.
L’ho visto con i miei occhi, ormai l’ho visto troppe volte. Il mondo, le persone, nulla va come noi vorremmo.
Oggigiorno i mass media e la ricchezza fanno i politici, i politici fanno le leggi e le leggi, amministrate abilmente da zelanti burocrati, rovinano il popolo. Comunque tutto avviene nel più completo rispetto delle regole democratiche e tutti possono dare il meglio di se stessi per raggiungere l’obiettivo finale.
Io non augurerei a un cane o a un serpente, alla più bassa e disgraziata creatura della Terra, io non augurerei a nessuna di queste ciò che io ho dovuto soffrire per cose di cui io non sono colpevole. Ma la mia convinzione è che ho sofferto per cose di cui io sono colpevole. Io sto soffrendo perché io sono un radicale, e davvero io sono un radicale; io ho sofferto perché ero un italiano, e davvero io sono un italiano.
Il mondo è fatto di tanti, ma tanti pregiudizi.