Gigliola Perin – Sogno
Avrei raccontato un sogno. Avrei decantato le mie, le tue, le nostre illusioni.
Avrei raccontato un sogno. Avrei decantato le mie, le tue, le nostre illusioni.
Se ti senti libero di sognare dovresti anche sentirti in obbligo poi di accettare la realtà… i sogni notturni riesci, se vuoi, a riprenderli, quelli diurni cerca di lasciarli andare, se ti “amano” saranno loro a riprendere te.
Ricorda. Sogna.
Tanti osteggiano il sognare altrui, ma nelle loro parole puoi coglierci la delusione di non aver saputo realizzare i propri.
Era un sogno. Era tutto perfetto. Era tutto così bello. Infatti: troppo bello per essere vero.
Il mio primo orologio lo rubai a mio padre, andavo in giro a ostentare un’enorme oggetto senza saperne nemmeno l’utilità.Amavo sentire quel cinturino di pelle attorno a qul fragile polso e la cassa gelida venir poi riscaldata dalla mia pelle.E il rumore… quel ticchettio che di notte, quanto non si riusciva a dormire, mi accompagnava per ore e ore.Dolce compagno di clandestini pensieri.Erano quelli i sogni di un bambino che si immaginava adulto.
Da certi sogni a volte dovrebbe svegliarci la mente, rivelando alla cecità del cuore che la realtà è ben altra cosa rispetto a quella che credevamo felicità e amore.