Guido Mazzolini – Sogno
Chissà dove vanno a morire i sogni, quando non ci credi più.
Chissà dove vanno a morire i sogni, quando non ci credi più.
Forse era solo un sogno quello in cui vedevo tutti sorridere, forse era un sogno anche quando credevo nelle persone e non mi deludevano, forse era un sogno soprattutto quando ho creduto che la falsità e l’ipocrisia non esistevano, perché ciò che vedo adesso è tutto diverso.
Ti fa male vederla? Fa male vedere i propri sogni andare in mille pezzi?
A volte c’è bisogno di chiudere gli occhi per vivere, entrare in un sogno, dove ogni pensiero prende forma, perdersi in un volo infinito, lasciandosi trasportare dal vento e crearsi un amore unico, che solo un sogno ti può dare, per poi riaprirli e sentirsi leggeri, perché anche se per un breve attimo si è accarezzato un pizzico di realtà.
I sogni sono l’inizio e la fine di ogni vita: un bambino immagina sognando ad occhi aperti, un vecchio ricorda sognando ad occhi chiusi.
È meglio sognare la propria vita che viverla, benché viverla sia ancora sognarla.
Perché dall’alba nascono le migliori idee senza il peso del finito e non vorrei sparissero dalla mia mente i fluidi sogni che mi attraversano un unico grande fiume senza sponde dentro e senza riva.