Michele Tommasini – Sogno
Le mie debolezze sono le mie forze, la mia pazzia è la mia lucidità, i miei sogni sono la mia vita.
Le mie debolezze sono le mie forze, la mia pazzia è la mia lucidità, i miei sogni sono la mia vita.
E quando un sogno si fa duro, i duri continuano a lottare.
L’amore è un volo su un aereo supersonico, il pilota sei tu ma i comandi non rispondono, cerchi il paracadute ma non c’è, allora cerchi al più presto di effettuare un ‘ atterraggio d’emergenza e una volta sceso, voltandoti, guardi il tuo jet: un aeroplanino di carta.
A volte, sognando, ci pare di cadere nel vuoto, di girare, di essere risucchiati da un vortice… mi abbandono come una foglia cadente al vento da cui mi faccio cullare senza toccare mai il fondo… ma si cresce? È vero? C’è chi dice che quando si fanno questi sogni simili a quando ci si trova in una vasca di deprivazione sensoriale si cresce veramente?
Se il tuo sogno è diventare scrittore, prendi in mano carta e penna. Siamo noi che gestiamo il corso della nostra vita.
Se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro una nuvola di scetticismo, ma non riuscirai mai a liberartene. Continuerà a mandarti dei segnali disperati, come la noia e l’assenza di entusiasmo, confidano nella tua ribellione.
Siamo tutti anime solitarie che vagano nell’oscurità della luce.