Gianluca Frangella – Sogno
Il sogno di partire è stare in piedi a mirare in silenzio quel punto lontano in cui col pensiero sei approdato e dal quale non vorresti più ritornare.
Il sogno di partire è stare in piedi a mirare in silenzio quel punto lontano in cui col pensiero sei approdato e dal quale non vorresti più ritornare.
Non posso cambiare il mondo. Ma posso sognare che il mondo stia cambiando.
Ho nel cuore la voglia di continuare a sognare, di non smettere di credere che prima o poi i miei sogni si avverino, voglio chiudere gli occhi sapendo che quando li riaprirò non sarà stato inutile sperare.
Nel sognare siamo tutti grandi artisti di storie, dipingiamo speranze, tessiamo il futuro, incontriamo ignoti, viaggiamo nel tempo, voliamo, facciamo l’amore e non sappiamo con chi, litighiamo con sconosciuti, ritroviamo i nostri cari abbracciamo il cielo con i suoi angeli ritorniamo bambini ci vediamo vecchi, tutto l’immaginario è sempre molto scostante dalla realtà e quando accade qualcosa che spaventa ecco la salvezza: Il risveglio! In verità il risveglio è l’unico incubo che ci intimorisce, l’alba ci augura il giorno con i suoi pesi e le sue ansie, l’alba di un nuovo incubo!
Non bisogna mai abbandonare un sogno, bisogna inseguirlo fino a farlo diventare realtà. Io il mio l’ho seminato, è germogliato, lo sto curando, sta crescendo e lo coltiverò presto.
Notte, vado tra le bianche lenzuola a cercare sogni che mi portano la quiete.
Troppe poche volte ci rendiamo conto di quanto sia meraviglioso il mondo, forse, per non sentirci veramente piccoli e miseri al suo confronto.