Silvana Stremiz – Sogno
Sogniamo ad occhi aperti e viviamo ad occhi chiusi.
Sogniamo ad occhi aperti e viviamo ad occhi chiusi.
L’uomo davanti all’amore fugge sempre, perché nessuno sa coglierlo in dono solo come un dono. Invece lo è, lo è anche quando non è contraccambiato, lo è anche quando non amiamo e siamo amati. Lo è quando ci abbracciano di un abbraccio che non vogliamo. Lo è anche quando non lo sopportiamo. Lo è e basta. Ma lo è solo per chi ha una grande anima e riesce a comprendere che lo è.
Un amico è difficile da trovare, ma ancor di più da conservare. Poche persone ci saranno amiche tutta la vita; queste persone sono come dei fiori, vanno coltivate, innaffiate, curate in modo che il fiore non appassisca. Se lo lasciamo appassire lo perderemo per sempre.
Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada fino in fondo.Quello è il momento d’inseguire i propri sogni, quello è il momento di prendere il largo, forti delle proprie convinzioni.
Oggi sono stata in cimitero, come è “abitudine di questo giorno”, antica tradizione di tutto il paese da nord a sud. Il cimitero era un tappeto fiorito. Le tombe pulite e lucide vestite con l’abito della festa. Sembrava di passeggiare attraverso il concorso “la tomba più bella”. Ma finito questo giorno, calerà il sipario sull’apparenza, i fiori si seccheranno, e per un anno quasi nessuno sentirà il bisogno vestire quelle tombe fino al prossimo gran gala.
C’è un sogno… lì in quel punto nascosto tra le pieghe del dolore… c’è un sogno che mi parla dolcemente e cancella in parte questo dolore… che in parte cicatrizza una nuova ferita… io lo so… anche per me si aprirà uno spiraglio e finalmente anch’io dimenticherò le tante cicatrici che ormai segnano il mio corpo.
Prendo te i miei sogni, li porto all’anima mia, e domani. Domani la realtà non tarderà ad arrivare.