Joe Martini – Sogno
Non può bastare, solo, il mio sogno. Sconfitto, se tu, non vuoi entrarci dentro.
Non può bastare, solo, il mio sogno. Sconfitto, se tu, non vuoi entrarci dentro.
Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l’uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.
C’era una volta o forse ancora c’è. C’era un sogno racchiuso in un cassetto, era intriso d’illusioni, d’emozioni, li chiamavo desideri ed ora con il tempo sono divenuti sogni svaniti. C’era una volta ma ancora c’è una donna che crede all’amore, e guardandoti, sa che esiste nei tuoi occhi. C’era una volta o forse ancora c’è ed è nascosto dentro di te.
E i sogni pettinandosi ritarderanno un po’.
Vorrei programmare il cuore con un algoritmo in grado di eliminare il dolore.
Non v’è mai un’assuefazione ai sogni ma solo una dolorosa dipendenza che rende a volte un poco più emozionante, questa nostra esistenza.
Nessun sogno è come vivere.