Veronica Giusti – Sogno
Vivere per sognare, sognare per vivere.
Vivere per sognare, sognare per vivere.
Quali sogni ho sognato? Ero un uomo che sognava di essere un Dio, ero un Dio che sognava di essere un uomo. Ho conosciuto la passione, ho conosciuto la separazione, ho conosciuto le stelle, ho conosciuto il fallimento, ho conosciuto il dolore, ho conosciuto la guerra, e ho conosciuto la fine di tutte le cose. Ma vado avanti, anche se ho la morte nel cuore e senza lei non sono più niente e nulla ha più senso.
Nessuno sogna di ciò che non lo riguarda.
Sognare, sono momenti piacevoli nell’illusione, nella realtà bisogna mettersi da fare, per poter sognare.
Arrivata alla fine del viaggio, dovrò pur aver trovato un senso ai miei sospiri, ai miei respiri, alle lacerazioni della pelle di quest’anima mia che, consapevole o illusa, ha continuato ad arrampicarsi sulla scivolosa parete dei sogni. Tentando di raggiungere l’infinito.
Perché i sogni non restino solo sogni occorre alimentarli ed inseguirli…anche quando tutto ti sembra avverso, quando gli ostacoli si moltiplicano ad ogni passo… continua a sperare e sognare…Dimostra a te stesso, più che agli altri, che anche l’impossibile può diventare possibile.
È l’alba. I sogni svaniscono e lasciano spazio a uno sterminato e indistinto grigio. È il momento del nulla. Le distanze tornano ad allungarsi, le reciproche contaminazioni sono ostacolate dalla coscienza trascinata in dote dall’approssimarsi del nuovo giorno.