Susan Randall – Sogno
Chiudi gli occhi, ascolta, respira, e lascia che la magia della musica dia vita ai tuoi sogni!
Chiudi gli occhi, ascolta, respira, e lascia che la magia della musica dia vita ai tuoi sogni!
Ho riempito il mio armadio di sogni, adesso aspetto solo d’indossare realtà.
La notte è solo il giorno un po’ più scuro, ma la mente vede l’arcobaleno nella luna.
Tutti sogniamo, ma solo chi crede ciecamente che i sogni possano diventare realtà si ricorda le avventure che sogna.
La vita senza sogni è come una stella senza luce.
Non preoccuparti del domani. Finché non arriva, è soltanto un sogno.
Molti anni fa sognai Cristo, come viene rappresentato comunemente nelle immagini. Un volto da cui traspariva un odio e una ostilità inimmaginabili. Si diramavano da esso ostilità e morte, dai suoi occhi rivolti verso di me. Io ero molto giovane, ancora nella spensieratezza, non avevo idea chi fosse o da dove provenisse. Il signore della svastica stava di fronte ai miei pensieri con occhi di ghiaccio e fuoco. Mi odiava a tal punto da essere come un’ombra sulla mia vita, che il Bene tuttavia cercava di tenere lontano. Che alla fine riuscisse a ghermirmi, forse era inevitabile. L’istinto di sopravvivenza della terra e delle stelle non può fare più niente, solo impedire che al Male sia concesso di imperversare totalmente per diventare il padrone di tutta la vita oltre questo cielo, annientandola. Non per moralità inopportuna, ma per verità matematica, che gli angeli stessi usano e di cui dispongono.