Vera Santoro – Sogno
Abbandonati tra le braccia della notte, ti cullerà tra sogni meravigliosi.
Abbandonati tra le braccia della notte, ti cullerà tra sogni meravigliosi.
Ingorda di sogni, fisso le nuvole e rinchiudo nell’anima la luce che vorrei essere.
Puntualmente, la vita ci ricorda quanto sia inutile vivere proiettati nel futuro, idealizzando, progettando e pianificando ciò che non esiste. Eppure io, imperterrito, continuo a farlo. Ma smettere di immaginare un domani, non significa automaticamente cessare di investire sul proprio presente? Se è così, preferisco illudermi, deludermi e soffrire, ma continuare a sognare.
Tutti soffriamo, tutti portiamo una cicatrice sul cuore, tutti abbiamo un dolore nascosto nell’anima, ma questo non è un valido motivo per fare della propria sofferenza un’arma per uccidere gli altri.
Nella realtà come ci dipinge lo specchio, nei sogni come ci dipinge la mente.
Se non fossi capace di sognare, sarei già morto.
“Inception” mi inceppa sempre, stasera mi faccio un sogno e spero mi sveglio fra cinquant’anni con il debito pubblico azzerato, parlamento ripulito, ritorno alla lira, niente camorra, l’r5 senza drogati, il cane che non abbaia quando prendo lo scooter, i politici ai semafori, i semafori ai politici, le biciclette, le buste biodegradabili abolite, la frutta secca gratis, la frutta chiatta a dieta, la Nutella che fa dimagrire, la Salerno-Reggio Calabria, Mondragone bandiera bianca, un gelato da bandiera gialla, grazie arrivederci.