Edvania Paes – Sogno
Certe volte non sono certa se guido io i miei sogni o se sono loro a guidare me.
Certe volte non sono certa se guido io i miei sogni o se sono loro a guidare me.
Non è tardi.Non è tardi per parlare, non è tardi per ascoltare.Non è tardi per lottare, non è tardi per guarire.Non è tardi per chi è complice del tempo.Non è tardi per chi non ha fretta di vivere.Nessuno ci aspetta e qualora ci fosse qualcuno, non è tardi.La persona giusta ci aspetta. Non ha fretta.E se tarda lei ad arrivare, non è tardi, posso aspettare.Il tempo per me non è denaro, non ho fretta per qualcosa che i soldi non possono comprare.Il tempo per me non è un nemico, ho dei sogni fatti che ancora devo vivere.No, non è tardi. Ci vorrà del tempo, forse anche un’altra vita ma non mi arrendo perché non è tardi.
Anche l’Infinito è uno solo…
Alla fine i sogni sono una fregatura: se li fai belli ti svegli deluso perché non sono veri, se li fai brutti ti ritrovi addosso un’inquietudine che ti segue tutto il giorno.
Ci sono incubi che ti fanno dormire tutta la notte per poi tenerti sveglio tutta una vita.
Vorrei che il silenzio, quello amico, fosse l’unico rumore della mia anima.
Viviamo nell’intervallo tra sogni che nascono e sogni che muoiono. Quell’intervallo si chiama speranza e quest’ultima non è vero che è l’ultima a morire anzi muore ogni giorno con una lacrima e risorge ogni giorno con un sorriso. Ciò che ci tiene in vita non sono i sogni che abbiamo realizzato ma la capacità di continuare a sognare.