Serena Dandini – Sogno
Se è vero, come dice Prospero nella “Tempesta” di Shakespeare, che noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, io sono fatta di materiale molto fragile e deperibile, che si dissolve al primo sorso di caffè.
Se è vero, come dice Prospero nella “Tempesta” di Shakespeare, che noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, io sono fatta di materiale molto fragile e deperibile, che si dissolve al primo sorso di caffè.
La notte respira dentro il soffio del vento…La notte danza dentro un cuore irrequieto e calpesta, danzando, qualsiasi divieto.La notte abbraccia i sogni immaturi di uomini puri.
Il mio futuro è il tuo, sogna e spera, ed allora non saremo più così lontani.
Buongiorno amorestanotte ho sognatouna stella stupendache mi ha accompagnatonei posti più belli della vitaQuella stella eri tu!
Busso con insistenzaa quella portaper me da tempo chiusa.Non ho sbagliato indirizzoil posto dei sogni è qui,ricordo.Era ampia e colorata la porta,e sempre socchiusa.Bastava un desiderioper aprirla.Piccoli e adultiera un viavai.Oltre quella portaricordo la luce puradi una stanzache ci accoglieva in tanti.Non ho la chiaveche prima non serviva.Posso solo immaginarlae desiderare di respirarla ancora.All’interno poche vocidi pochi elettiche possono ancoravivere i loro sogni.Vita mia,permettimi almeno di sperare.
E di per se gli uomini sono fatti sognare; sono fatti per aspirare alle stelle e infine perdersi tra esse.
Devi saper sognare per poter “volare” veramente.