Anna Maria D’Alò – Abiti
In una donna di classe non è l’abito a vestirla, ma è lei che veste l’abito.
In una donna di classe non è l’abito a vestirla, ma è lei che veste l’abito.
Alcuni vivono molte vite e altri neppure una. Dipende se cammini oppure resti fermo.
La vita è un lungo conto da pagare con la morte. La morte è un invito gratuito alla mensa dell’ignoto.
Non tutto si esibisce agli sguardi curiosi: ci sono ferite, abrasioni, cicatrici sotto gli indumenti che bruciano sulla pelle e non vedranno mai la luce del sole. L’altrui felicità inganna.
L’ingenuità, in una donna, è un pregio e un difetto. Un pregio perché la rende ancora un po’ bambina, un difetto perché la rende ancora preda.
Durante il sogno si riescono a svolgere contemporaneamente varie mansioni, perché si è in balia dell’inconscio che non cammina, ma vola.
L’amore non perdona chi ama e poi si cela nel buio.