Paola Melone – Sogno
Il confine tra sogno e realtà è dato dall’intensità del desiderio: maggiore è l’intensità, più labile è il confine.
Il confine tra sogno e realtà è dato dall’intensità del desiderio: maggiore è l’intensità, più labile è il confine.
Non amo le porte serrate, amo quelle socchiuse, quelle dove puoi scrutare dentro, quelle dove lo sguardo si fa mano e accarezza chi c’è. Una porta murata è una discorso mai fatto, un libro mai letto, una tela mai imbrattata, un abbraccio mai dato.
Solo chi insegue un sogno lo fa diventare realtà. Sognare e sperare è come dormire e non svegliarsi mai.
Un’idea non conosce pareti, né stanze dove poterla segregare, sfonda muri, abbatte cancelli e scavalca…
Se poi un giorno ti perderò lungo il cammino, ritornerò nel punto esatto in cui ti ho sempre trovato, in quel sogno che non ho mai scordato.
Le lacrime e il dolore della vita sono un vascello alato che ci solleverà sino alla luce dei nostri sogni.
… Come i sogni che farai, o prenderai a noleggioquando ti addormenterai… con le scarpe sul letto.Cadono le stelle e sono cieco, e dove cadono non socercherò, proverò, davvero… ad avere sempre su di meil profumo delle mani, riuscire a fare sogni tridimensionalinon chiedere mai niente al Mondo ho solo tecome una cosa che non c’è, cercando dappertutto, anche in me.Ti vedo… ti vedo.