Leandro Mancino – Sogno
I sogni le sue ali, gli occhi le sue zavorre.
I sogni le sue ali, gli occhi le sue zavorre.
Il problema è che mi stanco, mi stanco tanto, ormai. Per questo non ho più nemmeno la forza di immaginarmeli i sogni, figuriamoci viverli. Certo, ogni tanto sento il rimpianto per quella che era una meravigliosa capacità, quella di sognare, che si è poi persa nel tempo. Colpa della vita che, fin troppo spesso, riesce a mandare in frantumi anche il sogno, all’apparenza, più resistente. E sogno dopo sogno, succede che, semplicemente, poi si dura fatica a desiderare anche le cose più elementari. Forse perché poi l’unica cosa che ti rimane da volere davvero è un buon collante per tentare di tenere assieme, meglio che puoi, i cocci della tua esistenza.
Il mondo in cui viviamo è una favola meravigliosa, ma le favole raccontate sono più meravigliose, perché in esse tutti i nostri desideri e sogni si realizzano.
Il sogno è la pazzia della mente.
E quando un sogno si fa duro, i duri continuano a lottare.
Sai dove stanno i miei sogni? Dove splende il sole… e sai dove stanno le mie aspettative? Dove regna la notte. Perché!? Perché i sogni si deve essere scegli per realizzarli. Le aspettative devi sognarle per sperare che siano all’altezza!
Non ci resta che sognare, per poter affogare la noiosa realtà.