Davide Trezzi – Solidarietà
È come far passare un pedone che sta attraversando sulle strisce: non lo si fa perché si è gentili, ma perché si spera che un giorno, qualcuno, farà lo stesso con te.
È come far passare un pedone che sta attraversando sulle strisce: non lo si fa perché si è gentili, ma perché si spera che un giorno, qualcuno, farà lo stesso con te.
L’accattivante futuro che ci sembra oggi, non sarà altro che il normale e noioso presente di domani.
Quelli che non sanno cosa vogliono da giovani, non lo sapranno nemmeno da adulti. Gli stronzi e le infedeli che si vedono in giro oggi, saranno tali anche tra vent’anni. E lo stesso per le persone immature che vi circondano quotidianamente. La maturità di una persona non varia con l’età anagrafica. È l’età della sua anima che fa la differenza. Perché le persone non cambiano dentro di sé. Se scegliete una persona pensando che cambierà con il tempo siete sulla strada sbagliata. Le persone non cambiano per se stesse, figuriamoci se cambieranno per voi.
Sento parlare di dare solidarietà, ma non la vedo mai.
Spesso mi chiedo quanto avrei potuto fare per cambiare il presente.
Nessuno crederà in te finché non gli darai una valida dimostrazione di quanto vali.
Non si può ricordare qualcosa che non è mai esistito.