Jean-Paul Malfatti – Solidarietà
Fratelli giapponesi, siate forti e resistete quanto più potete!
Fratelli giapponesi, siate forti e resistete quanto più potete!
A starving poor child once asked his mother, “What’s Christmas, mom?” The mother replied: “That’s a good question, but i really don’t know because i have never had one.” The child looked around and said: “Then it must be either something decent to wear or something really good to eat or drink!”Un povero bambino affamato chiede a sua madre: “Il Natale cos’è, mamma?” La madre risponde: “Buona domanda, ma non so come risponderti perché non ne ho mai avuto uno.” Il bimbo si guarda intorno e dice: “Allora deve essere qualcosa di decente da indossare oppure qualcosa di davvero buono da mangiare o bere.”
Per conoscere la vita, ci si deve nascere e viverla. Per conoscere la morte, morire e ritrovarsi con la mente sveglia e la memoria accesa.
Non si può tagliare il cordone ombelicale tra due anime unite da un amore incancellabile…
La solidarietà è una calda coperta che riscalda il mondo dal gelo dell’indifferenza.
Affacciarsi dalla finestra del cuore e scoprire che c’è un mondo intero che aspetta l’amore dei piccoli gesti, che uniti a tanti altri, saziano più delle sole parole, più dei buoni propositi.
Per ricostruire credibilità ed allontanare qualsiasi sospetto sui suoi legami con la corruzione e l’arricchimento personale, la Chiesa deve svegliarsi e liberarsi al più presto possibile dalla classe politica corrotta e malata e non solo, ma anche dalla sua eccessiva opulenza e ingiustificabile prepotenza, cioè prima che sia veramente troppo tardi o rischi di cadere in una buca senza via d’uscita.