Edvania Paes – Sorriso
Certe sere hai gli occhi rossi per la stanchezza della giornata. Certe mattine hai gli occhi rossi per le lacrime versate nella notte. Ma tu, sorridi comunque. Che un sorriso vale più di cento gocce di collirio.
Certe sere hai gli occhi rossi per la stanchezza della giornata. Certe mattine hai gli occhi rossi per le lacrime versate nella notte. Ma tu, sorridi comunque. Che un sorriso vale più di cento gocce di collirio.
Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso (…)Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d’aver visto la terra che non cambia, ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita.
L’umanità si prende troppo sul serio: è il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne avesse saputo ridere, la storia avrebbe avuto tutt’altro corso.
Chi ha bisogno di stare in mezzo alla folla per sentirsi bene, probabilmente si sente a disagio in compagnia di sé stesso.
È bello trovarti tra le pagine di un sogno che Tu non sai e svegliarmi con l’immagine del tuo sorriso.
Davanti ad un sorriso, qualsiasi cosa seria perde il suo significato.
Avete presente quella bellissima sensazione di appagamento? Beati voi. Io ce l’ho assente. Anzi, assentissima!