Monica Vitti – Sorriso
Scoprire di far ridere è come scoprire di essere la figlia del re.
Scoprire di far ridere è come scoprire di essere la figlia del re.
Io non voglio solo spalle su cui piangere, voglio spalle su cui ridere.
Cosa volete che vi dica… a me le tette delle donne mi mettono allegria.
Certe sere hai gli occhi rossi per la stanchezza della giornata. Certe mattine hai gli occhi rossi per le lacrime versate nella notte. Ma tu, sorridi comunque. Che un sorriso vale più di cento gocce di collirio.
Aspettare. La metro, una telefonata, le vacanze, una risposta. L’attesa ha i suoi colori, l’azzurro sereno di qualche giorno di libertà dopo tanto faticare, il rosso acceso di un bacio, il grigio di quell’uomo che si fa tanto aspettare, il giallo allegro di una serata insieme, il nero di un no dopo aver tanto sperato che fosse un sì. A pensarci bene tutte le attese della nostra vita sono come un arcobaleno, se provi a salirci e fai lo scivolo ti accorgerai che non c’è molta differenza tra aspettare un sole o un temporale, nel mezzo ci sono sempre e solo sette colori. Poi c’è un altro colore: quello del tuo sorriso, e non deve aspettare che abbia smesso di piovere per uscire allo scoperto. Sorridi.
“E adesso esprimi un desiderio”, le disse. Lei alzò gli occhi e incontrò il sorriso di lui. Che cosa poteva esistere al mondo di più desiderabile?
Dolce è il mattino. Un saluto associato dall’intensità di uno sguardo e da uno splendido sorriso può donarti una felice emozione.