Sonia Sacco – Speranza
Il “… e vissero felici e contenti” non è una favola ma il premio di chi non smette mai di amarsi e lotta ogni giorno per raggiungere l’ambita ricompensa.
Il “… e vissero felici e contenti” non è una favola ma il premio di chi non smette mai di amarsi e lotta ogni giorno per raggiungere l’ambita ricompensa.
Nella vita incontri tanti quintali di “fumo” dietro i quali si celano ben pochi grammi di “arrosto”.
La speranza muore laddove finisce la volontà.
Una flebile speranza può diventare l’unica ancora di salvezza alla quale aggrapparsi, per non essere trascinati via dalla forza degli eventi. Ciò che possiamo auspicare è che la corda sia abbastanza robusta da tenere la furia della tempesta e non essere così inghiottiti dal suo vortice.
I ricordi sono note musicali, scritte ogni giorno su di un pentagramma chiamato cuore e raccolte in uno spartito, intitolato vita.
La mela del peccato, il serpente che ci ammalia. E corriamo tutti il rischio di diventare Adamo ed Eva. Ma forse se ci fosse amore, se provassimo amore, non avremmo nessuna tentazione da evitare.
Che bello dar volo alle speranze altrui, dona pace all’anima nostra.