Matteo Mazzoni – Sport
Unica sfera, mezzaluna di fuoco energia pura.
Unica sfera, mezzaluna di fuoco energia pura.
Tranne Kahn, se uno li mette tutti in un sacco e comincia a colpire il sacco, sicuro qualcuno va a meritarsi il colpo.
C’è un organo ben preposto che devono stabilire se si può fare o non fare.
L’importante non è vincere, ma partecipare per poter vincere.
Ho tanta rabbia dentro per come sono stato cacciato da Lotito. Gli ho regalato due anni, nei quali non prendevo nemmeno i soldi. Uno come me, che ha fatto di tutto per restare legato alla squadra, è stato ricattato per andare via. Sono stato “minacciato” anche nel periodo in cui mi allenavo fuori rosa. Nell’ultima giornata della stagione 2004-2005, dopo 10 anni di Lazio, mi è stato impedito di fare giro di campo per salutare i tifosi e sono dovuto andare io in curva. Investimenti non ne vuole fare e tutti i laziali man mano sono stati mandati via. Sta togliendo la lazialità. Si parlerebbe troppo di Peruzzi, Di Canio, Negro e poco di Lotito.
Le uniche lacrime che mi hanno angosciato nella vita sono quelle degli operai, dei disoccupati e dei disperati. Le lacrime dei giocatori rattristano gli idioti.
Prima di entrare in campo sto con la testa china. Nessun pensiero, solo fischietto, taccuino e orologio.