Daniela Husar – Stati d’Animo
La sensibilità non è sinonimo di fragilità. Le persone sensibili riescono ad arrivare dove in pochi riescono e a guardare dove non tutti ci arrivano.
La sensibilità non è sinonimo di fragilità. Le persone sensibili riescono ad arrivare dove in pochi riescono e a guardare dove non tutti ci arrivano.
L’ombra del tramonto porta via le ansie del giorno!
La felicità è banale, la tristezza è artistica.
Ogni cosa fatta per amore non lascia ne cicatrici né ferite, porta soltanto il calore nell’anima di chi riceve sorsi di felicità e attimi di tenerezza.
In giornate come queste, mi chiedo se arriverà mai il mio momento.
Ora più che mai rimpiango il tempo in cui credevo bastasse tenere una lucina accesa per tenere il male fuori dal mio mondo, in cui osservavo un cielo nuvoloso e cercavo forme improbabili tra le nubi anziché imprecare per il sole coperto, quando saltavo gioiosamente in una pozzanghera anziché scansarla stizzito, in cui parlare con animali ed oggetti era un vanto, non una vergogna, un pallone arancione, un gesso ed una strada impolverata di periferia erano sufficienti a donarmi frammenti di felicità, ogni passo era un’avventura, un ginocchio sbucciato una sconfitta, la carezza di mia madre una certezza. La verità è che il tempo fugge via e non ha davvero tempo per chi perde tempo.
Come alberi maestosi e maestri, mossi dalla magia dello spirito camminiamo sul percorso della vita. Le nostre maschere cadono, le illusioni si frantumano, la nostra essenza immortale esce allo scoperto. Liberandoci.