Erika Mancini – Stati d’Animo
Ho un interminabile silenzio da vivere.
Ho un interminabile silenzio da vivere.
“Ti trovo ingrassato”. “Lo so, è da una vita che mi nutro di ipercaloriche illusioni”.
La senti la persona che ama la parola, che crede ancora nel suo potere; la ricerca, la pesa, la intona, la corteggia, la inventa se necessario, la perde e la ritrova, la regala e la conserva, la brama e la ignora, la rincorre e l’aspetta, la tratta come una persona cara, una persona vera.
Pezzi di piacere, umidi e carnosi, si desiderano, si cercano, si toccano e si spingono, frenetici e trepidanti, regalandosi esplosioni di attimi ardenti ed indimenticabili.
Per te posso provare tutto tranne invidia e ammirazione. Felice e fiera di essere come sono.
Vedo troppe cose predicate bene ma non messe in pratica. Sono brava pure io a parlare. Con le parole tutti spesso siamo abili giocatori, ma saperlo dimostrare e renderlo reale è una capacità di pochi eletti. Quindi parolai svegliatevi! Perché sono i fatti che fanno andare avanti, che ci fanno avere fiducia e stima dalle persone. Muoiono!
La sofferenza c’insegna sia la felicità che la tristezza: è una lacrima che – nel rigare il volto – ci ricorda che siamo vita (chi siamo).