Alessandro Ammendola – Stati d’Animo
Odio non sapere cosa mi succede quando ho il presagio che mi succeda qualcosa.
Odio non sapere cosa mi succede quando ho il presagio che mi succeda qualcosa.
Perché se dovessimo renderci conto che ciò che abbiamo non può renderci felici, non potremmo far altro che soffrire e rimpiangere e desiderare e poi comprendere che il massimo che possiamo pretendere dalla nostra natura è solo un timido accenno di serenità. Niente di più.
Tu non puoi capirmi nessuno può capirmi. Non mi capisco neanche io, figuriamoci se puoi capirmi tu!
Il vero trionfo di una persona è guardarsi allo specchio e pensare “anche oggi posso camminare a testa alta”
Arrabbiata? No, delusa, a che serve arrabbiarsi per essere stata presa in giro da persone a cui volevo bene, ho capito che la rabbia corrode il cuore e l’anima di chi ci ha creduto fino in fondo e che la delusione mi porta a capire che io non ho niente da recriminarmi, forse solo il fatto di aver donato affetto a chi pensavo fosse come me ed invece era solo una perfetta imitazione, e come sappiamo le imitazioni prima o poi si scoprono.
Io, aguzzina di me stessa. Io sono il mio carnefice. Ti ho consegnato le armi che mi possono ferire, senza non potresti farmi nulla. E consapevole, so, che l’unica persona che mi può distruggere sono solo io.
Ci sono diversi tipi di pensieri. Alcuni muoiono sul nascere, altri prendono vita, regalandoti meravigliose emozioni.