Alessandra Call – Stati d’Animo
Bello, mi piace. Trascini e trasporti la mente, confusa.
Bello, mi piace. Trascini e trasporti la mente, confusa.
Nessuno sa quello che la nostra mente sta pensando.
Voglio essere povero per non essere infelice.
Le cose si perdono. Le chiavi, i documenti, l’orologio, una partita a poker, un’occasione o una causa in tribunale. Ma puoi anche concederti di perdere tempo o addirittura la testa. È perdersi che è diverso. Riguarda sempre te stesso e il tuo cuore, chi ami e chi hai amato. […] Non te ne accorgi nemmeno quando un giorno improvvisamente certe cose lasciano spazio ad altre e tu non sai spiegare esattamente come è successo.
Non voglio controllare le mie passioni. Voglio godermele fino in fondo… io vivo di passioni!
Odio questo periodo! Avere in testa la confusione totale, cambiare umore ogni 5 minuti, non sapere più quello che si vuole, insomma perdere completamente l’orientamento della tua vita!
Nella morte non c’è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po’ dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C’è rimasto ben poco che possa morire.