Antonio Curnetta – Stati d’Animo
La notte amplifica ogni sensazione, ogni emozione e le rende più intense: chi soffre, soffre di più e chi ama, ama di più.
La notte amplifica ogni sensazione, ogni emozione e le rende più intense: chi soffre, soffre di più e chi ama, ama di più.
Odio chi è sicuro di tutto quello che ha nella vita, perché non potrà mai capire le insicurezze altrui.
Scissioni elettive. Li chiamo così i frammenti che saltano in aria come mine vaganti, a rischio scoppio, da quel mio me centrale che avrebbe bisogno di interezza. Proiezioni. Salti funambolici tra il trapezio del Sé e l’isoscele dell’Io. Tonalità. Crome e diesis che mi urlano dentro in sinfonie distorte e stonate. E più mi urlo, mi urlano, più m’insonorizzo e più non mi do retta. Il “no” è la mia ottava nota musicale. Mi sbatto gli occhi in faccia. Mi allontano, di schiena. C’è chi si prende le misure; io mi prendo le distanze.
Non sarò mai parte di un “gregge”, sarò sempre io, contro il resto del mondo.
Non esiste rinascita più bella di quella di un cuore ferito che torna a fiorire.
Conosco vite della cui mancanza non soffrirei affatto, di altre invece ogni attimo di assenza mi sembrerebbe eterno.
Ho conservato le mie emozioni più belle per chi non ci ha saputo credere.