Michelle Cuoreribelle – Stati d’Animo
Mi sono abituata alla tua assenza, ma non ho ancora imparato non sentire la tua mancanza.
Mi sono abituata alla tua assenza, ma non ho ancora imparato non sentire la tua mancanza.
Io me ne frego del giudizio degli altri. Si prega di non disturbare la mia…
L’indifferenza è la presunzione di non dover sentire; l’insensibilità è il timore di poter sentire.
Che senso ha sopportare un dolore evitabile?Nessun senso, è la risposta ovvia.Ma a volte quel dolore, così ben miscelato alla speranza che lo stesso si trasformi in sogno o benessere, scava una nicchia nel cuore, un nido nei pensieri, si cuce alla vita, si ricama sulla pelle, si tatua sull’espressione e diventa parte di noi, si sveglia al mattino con noi.Poi a sera finge di assopirsi con noi, ma si agita tutta la notte nei sogni e nelle mani vuote, lasciando giorno dopo giorno un sapore che ci rende distratti e intristisce gli occhi che guardano sempre più lontano.Ma sradicare questo dolore non si può, sarebbe come strappare il cuore a metà, con un rumore secco di pagina antica, croccante, polverosa e fragile.Se fossi, tu, un disegno a matita, io ti giuro ti cancellerei. Lentamente e delicatamente, ma ti cancellerei.Soffierei poi sul foglio di questa vita consegnandoti al primo alito di vento e il ricordo del dolore si perderebbe con te.
Esistono follie e le follie.
La speranza è essere certi che la fraternità è più grande della rivalità, che la solidarietà è più grande dell’oppressione, che la condivisione è più forte dell’egoismo, che la vita è capace di vincere la morte.
“Non può mancarti lui. Lui non c’è mai stato.” “Mi manca ciò che non c’è mai stato.”