Rubina Gobbo – Stati d’Animo
La percezione che abbiamo delle cose è strettamente collegata agli stati d’animo in cui siamo nel momento in cui quella cosa accade. Per questo motivo ciò che oggi ci ferisce, domani può farci sorridere.
La percezione che abbiamo delle cose è strettamente collegata agli stati d’animo in cui siamo nel momento in cui quella cosa accade. Per questo motivo ciò che oggi ci ferisce, domani può farci sorridere.
Sono imperfetto, lo so, ma giuro che mi impegno tanto per esserlo.
L’oblio oscura tutto, anche le stelle.
Aspettare è veramente la cosa più logorante che esista.Credo che sia per quello che quando aspetti qualcuno o qualcosa vuol dire che ne vale davvero la pena.È soprattutto questione di quanto sei disposto ad aspettare: è indissolubilmente legato al quanto sei convinto che quel qualcosa o qualcuno cambieranno la tua vita.
Le cicatrici servono. Servono a ricordare che ci si può far male, che esistono i bastardi. Ma a volte siamo noi, l’unico “bastardo” che abbiamo davvero incontrato. L’unico in grado di farci del male davvero. Ci ricordano che vivere non è semplice, decidere non è semplice. Basta giocare una carta sbagliata e può finire una partita. Le cicatrici servono a renderci più forti e invulnerabili, a costruire muri invalicabili fra noi e il dolore, fra noi e il nostro cuore, fra noi e il mondo, fra noi e le bugie, fra noi e la verità, fra noi e la nostra anima. Le cicatrici sono bastarde, sanguinano all’improvviso e ci riportano indietro nel tempo “di quel dolore”, ma servono a farci crescere, a renderci impenetrabili ad altro dolore. A renderci abbastanza forti da non soffrire ancora.
Vorrei aprire le porte del mio cuore. Lo voglio fare! Però non ci riesco, ho paura di essere ferita altra volta.
Io sono ciò che non ero ieri, e domani sarò ciò che non sono stato oggi.