Gigliola Perin – Stati d’Animo
Aspettavo e non vedevo che giorno dopo giorno il sole sbiadiva i colori della mia vita.
Aspettavo e non vedevo che giorno dopo giorno il sole sbiadiva i colori della mia vita.
Dove, fino ad ieri, albergava la tristezza; ora, timidamente, fa capolino il sole.
Il valore di una persona ahimè è destinata ad essere più apprezzata nella sua assenza che nella sua presenza!
Ci sono silenzi con tonalità di voci differenti. Il meno “gridato” è quello che penetra di più, che lacera l’anima.
Voglio essere quello che sono; sempre me stessa, anche con mille difetti. Meglio essere, sempre schietta e sincera, con la verità nel cuore anche con tante piccole imperfezioni, che seguire una corrente che non conosce il significato della parola “lealtà”!
Le cose che ho imparato dai miei mille perché. Che con la consapevolezza dei se e dei ma e dei però non si è costruito nulla, ma si è demolito la certezza di tutto. Che nei miei dubbi ho cercato di entrarci ed uscirci, perché entrandoci fossi capace di capire i miei sbagli. Che lo sbaglio non è mai di una singola persona, ma sta in ognuno di noi la colpa. Che si può essere neutrali, ma la neutralità va applicata su tutti. Che si può credere a qualcuno, ma si deve credere anche all’altro. Che dagli sbagli bisogna imparare e non solo giudicare. Che tutti siamo vittime e carnefici di ogni nostra azione. Che ad ogni azione corrisponde una reazione. Che essere buoni, non significa essere sceme. Che non si può condannare gli altri e nascondere quello che noi facciamo. Che credo alla buona fede ma che poi le azioni dimostrano quello che siamo. Ora fra dubbi, verità, bugie, nulla è come è ma continuo a sperare, credere, amare.
Non nasconderò più le mie fragilità, non “fingerò” più. Perché sono loro che rendono unica la mia umanità.