Giorgio Guccione – Stati d’Animo
La sensibilità è la strada delle emozioni.
La sensibilità è la strada delle emozioni.
Chissà come ci vedrebbero le cose se avessero una coscienza. Forse si meraviglierebbero di quanto tempo sprechiamo nel tentativo di possederle, senza accorgerci che più cose abbiamo e più cose abbiamo da perdere.
Non è un periodo meraviglioso, ma che posso fare. Ne ho avuti peggiori. Non vedo nulla per ora come futuro per me, ma ci si abitua a tutto nella vita, anche al dolore.
Sono stanca di stare a guardare, vedo la mia vita velocemente scivolare. Voglio prendere quello che mi spetta, quello che la vita mi ha tolto troppo in fretta. Quello che la vita ti fa solo vedere, ora la voglio ottenere. Sono stanca di stare a guardare, sono stanca mentre guardo il mio amato mare.
Scrivevo per evitare di impazzire. Scrivevo per spiegare a me stesso questa stramaledetta vita.
Composta e a modo, nascondo le mie maniere selvagge e le mie abitudini primitive. Sono nata nell’era sbagliata, epoca matrigna che non mi accoglie, orfana a questo mondo fatto di convenevoli e “si deve”, “si fa”. Non chiedo permesso e sgomito per dribblare e doppiare, mi fermo solo quando il fiato è troppo corto e le gambe non ce la fanno più. E ad essere selvaggi c’è un vantaggio, ché lì fuori è una giungla e bisogna saper essere animali tra gli animali per bere e mangiare, figurarsi per amare.
Ho sempre avuto paura di non essere abbastanza per alcuni, poi invece mi sono resa conto di essere troppo per molti.