Gigliola Perin – Stati d’Animo
E se fossi io ad aver donato il mio cuore ed essere stata illusa? Non giudicare mai ciò che viene scritto, c’è sempre un rovescio della medaglia.
E se fossi io ad aver donato il mio cuore ed essere stata illusa? Non giudicare mai ciò che viene scritto, c’è sempre un rovescio della medaglia.
L’emigrato vive di pianto.
Non amo le persone “belle” ma le “belle persone”. Quelle dall’aria semplice e dal cuore umile.
Per combattere la noia c’è bisogno di una scossa: la passione.
Io non ho bisogno di gioielli, di regali costosi o di parole belle, ma non sincere. Io ho bisogno di amore, di carezze, di gesti fatti con il cuore, di emozioni che mi fanno battere il cuore, di parole sentite, io ho bisogno di persone sincere intorno a me, no di maschere.
Le mie mura di cinta non posseggono ponti levatoi, nel mio regno privato entra solo chi sa passare attraverso i muri.
In tutto quello a cui tieni, affetti, amore, ci metti il cuore e in un attimo ti feriscono, colpiscono e calpestano.