Gigliola Perin – Stati d’Animo
Mi sono sentita donna, tra pieghe di desiderio ed amore.
Mi sono sentita donna, tra pieghe di desiderio ed amore.
Conosco me stesso e questo è più che sufficiente; quindi il giudizio della gente mi lascia indifferente.
Solitudine, tristezza, amarezza, litigi, incomprensioni, amicizie perdute. Questa è la vita mia.
Serascritta in un lampomortifica gli dei.Immortale,forse felicegrammaticadi parole negate.Prenditi cura del dolorelascialo libero,non sa quello che vuolegli occhi si arrendono.Pensaci tu al silenzioa cucirgli la bocca,non sa quello che dicele ombre riposano.Io devo andarevele verdislacciano l’orizzonte…sono un cacciatore di delusioni,infallibile nel suo mestiere.
Vorrei anche io una stanza tutto per me, non chiedo un appartamento sarebbe troppo. Vorrei semplicemente una stanza delle mure che trattengono i miei pensieri, delle finestre che invitano un po di luce poca quella giusta per osservare leggere e poter veder le lettere per scrivere, una sedia per sonnecchiare ogni tanto devo pur far una pausa dal sognare, uno spazio dove nessuno mi può le grida ascoltare nessuno può origliare, una camera dove solo io decido chi può entrare. Sarà la mia camera oscura terrò lì tutte le mie produzioni le più segrete preziose e avvolte scandalose. Vorrei lì il mio mondo intrappolato dove nessuno si può permettere di giudicare.
Il sole splende sempre all’interno di colui che ha imparato a sconfiggere i nuvoloni dell’anima.
Non esiste niente a questo mondo, che sia forte quanto la dolcezza mista alla tenerezza!