Francesco Corallo – Stati d’Animo
Una luce passò veloce nella mia mente, vide la penombra dei miei pensieri, vide un solco spento tra le mie gioie. Voglio sperare. Lo voglio!
Una luce passò veloce nella mia mente, vide la penombra dei miei pensieri, vide un solco spento tra le mie gioie. Voglio sperare. Lo voglio!
È un sogno bellissimo, con voi è pura pace, sentirmi pervaso il cuore solo di gioia ed amore. Le vostre piccole mani sul mio viso, che mai avevo visto così sereno. E il senso di mancanza qui provato, lì era totalmente appagato. Ora ciò che lui mi ha regalato è in me e li ci rimarrà finché la vita non spegnerà il suo soffio e da voi mi riporterà.
Forse quando mi arrabbio non sono ne obbiettiva ne gradevole, ma nessuno quando incontra qualcuno che è capace di tirargli fuori il peggio può essere piacevole e amorevole.
Nessuno può definirsi una persona felice se non ha espresso almeno un’emozione attraverso la pittura, la danza, il canto. Nessuno può definirsi felice se non ha toccato con mano la meraviglia dell’arte in tutto ciò che consiste.
Mi lascio sempre trasportare dalle emozioni, credo sempre che negli altri ci sia del “buono”, cerco di comprendere anche l’assurdo e poi, beh, la prima a prendere una bella delusione!
Io urlo passione nei silenzi dell’anima.
Troppo spesso diciamo che non importa, che non siamo ferite ne deluse, ma in realtà dentro siamo distrutte e perse. Noi, che pur di non dare soddisfazione a chi ci ha ferite mascheriamo tutto dietro sorrisi e parole rassicuranti. Non siamo finte, ma orgogliose di saper tenere alta la nostra dignità nei confronti di chi non meritava nemmeno di conoscerci. Ricordiamoci però che piangere, ammettere di stare male e di aver bisogno di un abbraccio di fronte a chi davvero ci è amico non è motivo di vergogna. Sfogarsi fa bene, aiuta a buttare fuori il dolore e a rinascere.