Laila Andreoni – Stati d’Animo
Molti guardano, altri osservano e comprendono, perché il dolore muto ha occhi grandi e profondi.
Molti guardano, altri osservano e comprendono, perché il dolore muto ha occhi grandi e profondi.
Non trascurare ciò che ami. Fallo sentire importante. Non abbandonarlo, non farlo sentire meno importante di cose futili e insignificanti. Domani, quando l’avrai perso ti rimarrà solo il rimpianto di un suo ricordo, perché il suo silenzio sarà la tua dannazione nel rimpiangerlo ogni giorno. E dovrai accontentarti per non morire dentro, accontentarti non di ciò che vuoi realmente ma di ciò che nel tragitto della vita troverai per non sentirti solo e abbandonato. Non trascurare chi ami, fallo sentire che è ed sarà la tua sola ed unica vita sempre.
Le persone che amo di più sono quelle dallo sguardo “semplice” e dall’anima profonda.
Nella notte di Natale, anche chi sta bene da solo soffre la sua solitudine. Magari vive solo da una vita, poi gli basta una notte per accorgersene.
Quando arrivo al punto di non ritorno dell’indifferenza, vuol dire che ho raggiunto la saturazione e che nulla più può scalfirmi, anzi, tutto mi scivola addosso.
Mi dissero che il trucco è trovare un sentimento e lasciare che esso ti pervada, sino a quando non c’è più bisogno di pensare a cosa scrivere. Ciò che ho trovato mi spaventa tutt’ora. Mi spaventa quel senso di vuoto e passività che deriva dal dolore, quella voglia di arrendersi che segue la consapevolezza che la vita è quel che è e niente di più. Ma ciò che mi spaventa ancora di più è la prospettiva che il dolore sia realmente il mio sentimento guida. Non c’è cosa che temo di più.
Puoi credere di volare, se le tue mani disegnano nel cielo.Puoi credere di esistere, se i tuoi sensi sono allineati con l’orizzonte.Puoi credere di sognare, se la tua mente disegna colori.Puoi credere tutto questo, se per un attimo ascolti il silenzio.