Giovanni Govoni – Stati d’Animo
Solo chi c’è ti può sentire.
Solo chi c’è ti può sentire.
Sai cos’è? Voglio stare insieme una persona, affezionarmi, starci per un po’ insieme e poi essere lasciato! Voglio sentire di nuovo qualcosa dentro cazzo! Non è masochismo, e voglia di sentirmi vivo…
La parte del cervello istintiva è di gran lunga più intelligente della parte di cervello razionale, infatti quando l’istinto e la ragione entrano in conflitto meglio seguire l’istinto.
Quand’è che riuscirò a rimettere in piedi questa vita sgangherata?
Che sia amore che sia dolore, gioia o lacrime quando attraversano la nostra esistenza e illogicamente in un modo e nell’altro svaniscono… lasciano un segno indelebile sulla nostra anima. In ogni modo ci cambiano e anche se non siamo pronti, e ci sentiamo fragili, il bagaglio dell’esperienza in qualche modo ci rende calcolatori spietati; bilance che equilibrano razionalità e sentimento incapaci di ascoltare il cuore e seguirlo.
Urla se vuoi, fallo pure, non sarò io a fermarti. Gridami tutta la tua rabbia addosso. Guardami raccogliere i miei pezzi a terra, e dopo che li avrò rimessi insieme distruggimi ancora. Fallo, se ti farà stare bene. Fallo e non pentirti mai. Ma quando avrai finito, ti prego, lascia che io vada. Perché c’è qualcuno che mi sta aspettando. C’è qualcuno che ha detto che sta venendo a prendermi, finalmente. Ma non per gridare ancora, non per farmi del male. Ma solamente, per abbracciarmi forte, tanto da non sentire più la tua voce. Talmente forte, da dimenticarmi perfino di te.
Detesto quel momento in cui invio un messaggio ed attendo ansiosa più di prima una risposta.