Giorgia Stella – Stati d’Animo
La mia fantasia è troppo luminosa, per lasciarla spenta e i miei sogni troppo grandi, per restare chiusi in un cassetto.
La mia fantasia è troppo luminosa, per lasciarla spenta e i miei sogni troppo grandi, per restare chiusi in un cassetto.
Era di una bellezza crudele che al sol guardarla mi strappò il cuore dal petto senza toccare l’armatura.
Dentro una vasca, nuda, mi sembra di annegare, mi pare il mare salato, l’onda più alta che si getta e si squassa, tempesta e burrasca, la testa sbattuta sullo scoglio, il rosso si squaglia, e il cuore matto nuota, districa i folti capelli neri e viaggia dal mio Mediterraneo al tuo vicino Adriatico e ti raggiunge in sogno, sogno, mia scialuppa di salvataggio, a bordo pirati e demoni, ricordi e timori, l’ancora che arpiona il desiderio ed è sussulto che vibra fin giù nei fondali, bellezza degli abissi, forzieri celati e scheletri. È meglio tornare indietro, non ti si raggiunge, si muore nel cercarti. Nuoto senza sosta e tiro un sospiro dall’apnea dei ricordi, riemergendo da questa mia vasca-mare.
Preferisco chi mi sottovaluta a chi mi sopravvaluta! Meglio risultare una sorpresa che una delusione.
Ho perso tante volte la voglia di ricominciare. Ho ascoltato milioni di voci dimenticandomi della mia. Ho pensato a troppe persone dimenticandomi di me. Ho amato senza tregua e senza risparmiarmi mai senza avere niente in cambio. Ho ascoltato, capito ed aiutato gli altri dimenticandomi di me. Adesso basta! Adesso ascolto me, faccio quello che sento. Non mi fermo più per fare un piacere agli altri, anch’io ho il diritto di vivere e di godermi ciò che mi rende felice.
Logorroica, intollerante, controcorrente, e pure stronza se è il caso. Ma sempre coerente con me stessa!
Un connubio tra cuore e mente: elementi del nostro essere che mai hanno condiviso un unico pensiero, si attraggono e si respingono, inresponsabilità e razionalità.