Dody Antonelli – Stati d’Animo
Nei miei pensieri vai, vieni, torni. Ci vorrebbe un semaforo per ristabilire l’ordine del traffico che ho dentro.
Nei miei pensieri vai, vieni, torni. Ci vorrebbe un semaforo per ristabilire l’ordine del traffico che ho dentro.
Scrivere le emozioni può essere utile, ma il canto dell’usignolo è più profondo. Se continuiamo a confondere la passione con l’amore rischieremo di abituarci a vivere di sensazioni. L’amore resta anche davanti al disagio. Alla malattia. Alla puzza. Davanti all’impotenza e alla droga. Resta anche davanti a un tradimento. Davanti alla pazzia. I sentieri del cuore sono così profondi da non essere stati mai esplorati da nessun avventuriero sognatore. Se cerchi l’amico con i tuoi gusti troverai solo cani, uccellini e cartoni animati. La donna perfetta esiste se la cerchi nella tua rinuncia di te stesso. Non è l’uomo ad essere quello giusto, sei tu ad essere diventata donna. Una sedia a rotellenon fermerà il correre dei pensieri, neppure il letto dell’amante. Meglio un tozzo di pane seccopiuttosto che un compromesso con l’interesse. Amore è combattere contro le proprie tendenze, spesso insudiciate da falsi messaggi subliminali. La coscienza ti rode eppure tu non gli dai retta. Finirà la tua idea in mano a uno stolt per scoppiare come un palloncino in mano a un bambino. Passioni e sensazioni sono solo uno strumento dell’amore. Ma il mondo ne ha fatto un’abitudine nelle relazioni. Gli amici veri sono confortoquelli falsi li riconosci dal loro orgoglio. Senza amore, quello vero non siamo chiamati per nome.
Improvvisamente tutto ciò in cui hai creduto può svanire nel nulla. Solo allora, mentre il tutto sta svanendo, capisci di aver creduto in “un nulla”.
Ti parlavo di me e del mio cuore, poi la delusione ha dato voce ai silenzi.
Mi domando dove alcune persone tengano i sentimenti che dichiarano di avere. Io li porto nel cuore e in base ad essi mi muovo e mi comporto. Non ho bisogno di giurare cambiamenti essi nascono spontanei e restano costanti. Non ho bisogno di dire “fidati di me”, dimostro di meritarmela quella maledetta fiducia. Se si cambia perché si ama, non si torna a “giocare” con il mondo. O ami o non ami. Beato chi ha questo concetto superficiale della parola “amore”, perché io ogni volta che dico che amo, mentre loro tornano a vivere e divertirsi io puntualmente muoio da sola come un cane nell’indifferenza di chi mi ha inflitto quel dolore.
Di geografia non so molto, non leggo le cartine, non uso navigatori. Conosco solo la geografia degli sguardi. Quelli non cambieranno mai. Quelli oltre latitudini, longitudini, spazi, tempo. Non cambierà mai la geografia di certi sguardi. Basta guardarsi un po’ negli occhi, nemmeno troppo a lungo e i posti li sai, li ricordi a memoria. Ti entrano dentro e poi rimangono lì, senza bisogno di chissà quali spiegazioni.
Io sono ciò che non ero ieri, e domani sarò ciò che non sono stato oggi.