Scyna Suffiotti – Stati d’Animo
A volte mi capita di scriverti e le parole diventano un nastro, un leggero nastro che si solleva per giungere fino a te e per un attimo, un solo attimo, questo ci unisce.
A volte mi capita di scriverti e le parole diventano un nastro, un leggero nastro che si solleva per giungere fino a te e per un attimo, un solo attimo, questo ci unisce.
E poi succede che le risate finiscono e iniziano i ricordi e la nostalgia, non ti spieghi come mai sia finita così.
La sensibilità dell’intelletto è più utile, ma quella del cuore è più preziosa.
Non solo sento e percepisco, bensì sono in grado di domandarmi che cosa sento e percepisco, nonché anche d’indagare che cosa significhi per me ciò che sento e percepisco.
Davanti c’è una lunga fila di ricordi, materiali riciclati da non scoperchiare, ti fanno scendere i rimpianti prima dei rimorsi e li ritrovi perché li hai nascosti male. Davanti c’è una lunga fila di ricordi, certi legni ritornati in riva al mare, promemoria che diventano capelli bianchi e costringono gli astemi a sbicchierare.
L’insonnia, non è una malattia, è solo voglia di non sprecare il tempo che rimane.
– Perché ti isoli? Perché stai solo?- Io non mi isolo per stare da solo. Mi isolo per stare con me stesso.