Nunzia Pascucci – Stati d’Animo
E quando mi vedrai piangere, ricorda che in ogni lacrima c’è scritto il tuo nome.
E quando mi vedrai piangere, ricorda che in ogni lacrima c’è scritto il tuo nome.
La malinconia è la libertà di indossare un velo nero su un sorriso abortito.
Sei il mio muro dove battere la testa quando tutto diventa insostenibile, sei la spalla su cui piangere quando le forze vengono a mancare. Sei la parola che mi manca quando la trattengo sulla lingua, sei il sostegno che trattiene le mie insicurezze impedendogli di disperdersi. Sei tu che scuoti il mio coraggio, che mi tiene aggrappata alla roccia con gli artigli impedendomi di lasciare la presa, sei semplicemente tu, quella che non si stancherà da qui all’eternità di ripetermi “puoi farcela”.
L’attesa, quando è troppa, diventa sfruttamento di persona.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
In questa vita affianco a me non voglio persone deboli, finirei per diventare debole anch’io.
Sono più forti l’amore… l’amicizia… l’affetto o è l’abitudine che dopo un po’ prende il sopravvento? Le amicizie si spezzano… le storie finiscono… e dopo un intenso, iniziale dolore ci si abitua anche all’assenza di quel qualcuno che una volta era il tuo tutto: amante… amico… subentra l’abitudine di non vederlo… di non sentirlo… e la tua coscienza lentamente inizia a tacere… era giusto così ripeti nella tua testa… ma il cuore urla, urla e tu lo senti… Fino a quando riuscirai ad ignorarlo?